Negli ultimi anni, i piani Industria 4.0 e Transizione 5.0 hanno rappresentato un’importante leva di crescita per le imprese italiane. Agevolazioni fiscali, crediti d’imposta, incentivi per l’acquisto di tecnologie innovative e per la riduzione dei consumi energetici: le opportunità non mancano. Ma c’è un aspetto che spesso viene sottovalutato e che, al contrario, è decisivo per non perdere questi vantaggi: la prova dell’interconnessione.
Acquistare un macchinario 4.0, installarlo e farlo funzionare è solo una parte del percorso. Per essere in regola con la normativa e accedere al credito d’imposta, l’azienda deve dimostrare che quel bene è effettivamente interconnesso ai sistemi informatici aziendali. Questo significa che i dati viaggiano in modo continuo tra macchinari, software gestionali e sistemi di controllo.
Lo stesso vale per il Piano 5.0, dove il monitoraggio dei consumi energetici e l’ottimizzazione dei processi devono essere tracciabili e documentati.
Oggi più che mai, la reportistica adeguata e sistematica è uno strumento essenziale. Non si tratta solo di una formalità burocratica, ma di una vera e propria garanzia:
✔ Permette di dimostrare che i requisiti di interconnessione vengono mantenuti nel tempo;
✔ Riduce il rischio di contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate;
✔ Aiuta l’azienda a gestire in modo trasparente e ordinato la documentazione tecnica.
In caso di controlli, è proprio la reportistica che fa la differenza tra un beneficio confermato e la possibilità di revoca o recupero delle somme già fruite.
Molte aziende si concentrano sull’acquisto dei beni, ma trascurano la fase di gestione e controllo successiva. È qui che possono sorgere problemi: senza prove concrete di interconnessione, anche i migliori investimenti possono essere messi in discussione.
Non basta una perizia iniziale, serve un approccio strutturato e continuativo:
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Report;
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Documentazione dei flussi dati tra macchine e sistemi;
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Monitoraggio e tracciabilità dei consumi energetici, soprattutto per il 5.0.
I piani 4.0 e 5.0 non si limitano a promuovere l’innovazione tecnologica, ma richiedono alle imprese di adottare una gestione attenta e documentata. Connessione, tracciabilità, reportistica non sono optional, ma requisiti indispensabili per ottenere — e conservare — gli incentivi.